Post più popolari

domenica 14 ottobre 2012

La vita Eterna scelse un posto...



La Parola venne nel mondo. La vita eterna si scelse il luogo di un cuore umano. Decise di abitare in questa tenda tremante, le piacque di lasciarsi colpire. Così la sua morte fu cosa decisa. Perché inerme è la fonte della vita. Dio nella sua eterna fortezza, nella sua inaccessibile luce, era inespugnabile, come spari di bambini le frecce del peccato si spuntavano alle bronzee mura della sua gloria. Ma Dio nell’abitacolo di un cuore, come era facile da raggiungere. Bastava un attimo per danneggiarlo. Più facile ancora di un uomo; perché un uomo non è solo un cuore; è cartilagine e osso, muscolo tenace e pelle indurita; ci vuol proprio una cattiva intenzione per ferirlo. Ma un cuore: quale bersaglio! Quale mai esca! Quasi senza pensare vi si indirizza il tiro della fionda. Quale tallone di Achille si era Dio procurato, in che pazzia si era mai gettato. Egli stesso aveva rivelato il punto debole del suo amore. Si era appena saputo che si trovava come un cuore tra tutti noi che affiliamo le frecce e assestiamo l’arco. Una pioggia lo sorprenderà, una grandinata; proiettili a milioni volano a bersaglio sulla piccola macchia rossa. Il suo cuore, che è senza difesa, non lo difenderà. Un cuo- re non ha intelligenza, infatti. Non sa perché si spara. Non ci sarà chi si schieri con lui. Lo si tradirà (ogni cuore è infedele). Non ci si ferma mai, infatti, si va, si corre; e poiché l’amore corre sempre più forte, correrà più forte anche il suo cuore incontro al nemico. Sua delizia è dimorare tra i figli dell’uomo, sua passione è sapere quanto piacciono i cuori stranieri, gli altri. Questo piacere ha voluto gustare, un gusto che gli è costato molto. Mai più dimenticherà questo gusto nelle più lontane eternità. Solo un cuore poteva progettare simili avventure, follie che conviene non raccontare a chi ha il ben dell’intelletto, che conviene passare sotto silenzio, che si covano soltanto in un’alleanza fra carne e sangue, follie del povero cuore che dalla sua povertà nascosta e da uno squallido campo terreno sa evocare tesori davanti a cui stupiscono i celesti.
(
H. U. Von Balthasar)

5 commenti:

Silvi ha detto...

Oh! santo cielo cosa sarà mai successo! :)
Sorrido ^__________^
Tranquilla_O

Saray ha detto...

Cristo che vive la nostra vita come ognuno di noi..E' questa la meraviglia d'amore che Dio ci fatto..comprenderla almeno in parte, è imparare ad amare Dio. Buona settimana :)

Saray ha detto...

Cara Mariella volevo chiederti dove preferisci che ti commenti, qui o su iobloggo? Visto che ho tutti e due i tuoi blog nella sidebar, sto facendo un pò di ordine anche perchè ho poco spazio. Unico problema, (piccolo) se vuoi che mantenga questo qui, non hai la tagboard per un salutino volante come su iobloggo. Vorrei comunque che decidessi tu. Bacioni :)

Mariella Holzeder ha detto...

Saray tesoro sono di piu' su iobloggo...questo lo tengo se chiude l'altro...sei un tesoro saray grazie di esserci...presto saro' presente di piu'...ti abbraccio con tutto il cuore:))

Saray ha detto...

Ok cara Mariella, passerò su iobloggo, tanto cambia poco, io salvo sempre i dati sul browser, così non devo rimetterli ogni volta che passo su questa piattaforma per commentare. Baci e ti aspetto cara :)