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lunedì 8 dicembre 2014

no...non la vediamo la ferita....


 
 Immaginiamo invece di avere una ferita
in un punto del nostro corpo in cui non ci è possibile vederla.
 E' una ferita particolare, in quanto non sempre sappiamo come e quando ce la siamo procurata.
 In verità, spesso non sappiamo neanche di averla. 
Un giorno però, una persona ci tocca inavvertitamente proprio in quel punto,
 e questa misteriosa ferita comincia a sanguinare
. Da quel momento in poi, ogni volta che qualcuno metterà il dito nella nostra piaga,
 questa si aprirà, sanguinerà, e ci darà dolore
 del passato,
che non vediamo, ci condannano a procurare altre ferite sia agli altri che a noi stessi.
 Finché non accettiamo le nostre ferite, abituandoci ad esse..
queste ci perseguitano.  
Come dicevo, è una ferita particolare: non guarisce mai da sola,
 si ingrandisce sempre di più, e procura sempre più dolore quando viene stuzzicata. 
 

Come la si può guarire? Occorre innanzi tutto vederla, prenderne coscienza.
 Poi bisogna avere il coraggio di aprirla, farla sanguinare per l'ultima volta,
 e curarla con dolcezza e attenzione.
 Come per miracolo, dopo  alcuni giorni di medicazione durante i quali l'avremo pulita e disinfettata a dovere,
la ferita sparirà per sempre. 
 
La nostra anima è piena di ferite nascoste, grandi o piccole, 
delle quali siamo molto spesso inconsapevoli.
 Abbiamo un solo modo di "vederle",
 ed è attraverso il dolore che ci procurano quando sanguinano.
 Ogni volta che una ferita sanguina,
 noi abbiamo l'opportunità di accorgerci della sua esistenza, 
e allora possiamo decidere di guarirla..
E' questione di prendere una libera e sana decisione,
Buon Avvento, tempo d'Attesa dell'Amore che nasce nei nostri cuori!
Tanta gioia a noi tutti! 
 

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