Post più popolari

lunedì 19 maggio 2014

Gli anni 60 e 70....


Se eri un bambino negli anni 60 e 70... Come hai fatto a sopravvivere?



1.- Da bambini andavamo in auto che non avevamo cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo
il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.



4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte...


5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco. 6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
7
.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa
si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni . Dopo vari scontri contro i cespugli,
imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.

9.- La scuola durava fino a mezzogiorno ,arrivavamo a casa per pranzo .

Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , ma non c'era alcuna denuncia per
questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.


11.- Mangiavamo biscotti , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali ,
videoregistratori ,<>dolby surround < personali cellulari>< computers>< Internet su
chatroom>... Invece AVEVAMO AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o

semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.


15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli
scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.




16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività;
semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ...ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere? e, soprattutto, ad essere le
grandi persone che siamo ora .



Appartieni a questa generazione? Se la risposta è si, allora invita a leggere questa pagina ai tuoi conoscenti della tua stessa generazione o a gente più giovane perché sappiano come
eravamo prima............ Settimana bella Mondo!!!!!





Sicuramente diranno che eravamo noiosi, però siamo stati molto felici!!!!!!!!!
P.S. .... e lo siamo anche adesso!!! O, se non altro, tentiamo...

domenica 17 novembre 2013

Il Mondo pieno di colori...


  
Il mondo è ricolmo di suoni, di colori, d’aria non ancora respirata dalla paura,

 di sogni buoni ancora per essere sognati.
  Anche il suono del traffico cambierà, perché questa volta, per la prima volta lo ascoltiamo. Non ci prenderà alle spalle. Presto, ci accorgeremo che tutto ciò che ci disturba, lo fa solo perché non ci fermiamo ad ascoltarlo. Tutto se vogliamo può cambiare. Tutto può davvero fare parte del nostro volo. Ritorneremo riposati, sorridenti. Perché la chiave si nasconde dietro alla nostra consapevolezza. Ora è arrivato il momento. Apriamo i cancelli, alla vita ecco la Vita ci viene incontro...Cuori neri (carte) Cuori neri (carte) Cuori neri (carte) Il mondo è ricolmo di suoni, di colori, d’aria non ancora respirata dalla paura, di sogni buoni ancora per essere sognati. Concediamoci ogni giorno un tempo per volare, graffiamolo alla nostra corsa: fermiamoci.
  Come fare allora per divincolarci, per sciogliere le catene dell’abitudine e planare aldilà di noi? Abbiamo già tutto ciò che ci occorre: L’udito. Impariamo ad ascoltare, fermiamoci a sentire, perché si sente con gli orecchi e col cuore. Usiamo il verbo “sentire” anche quando parliamo di sentimenti. Questo, dovrebbe svegliarci dal nostro torpore, divincolandoci dalla nostra confusa abitudine di concentrarci sempre su ciò che ci manca e mai su ciò che abbiamo, che è nostro.
  

mercoledì 6 novembre 2013

Intrecciati nell'Amore...

Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare. Li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie, ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono. Li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami, ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono. Li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi, ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono. Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo. (web)
Anche noi non consapevoli ...siamo intrecciati da radici invisibili...ma vorremmo bastare a noi stessi..
felici se comprendiamo e... chi non capisce domandi,cerchi,mettiamoci in cammino..
Giorno bello con gioia amici cari! 101 sorrisi alla "Vita Vera! Grazie Dio!

giovedì 24 ottobre 2013

La "Bellezza".....




Buongiorno Mondo!!!! Nonostante le notizie catastrofiche che inondano la terra....
nel silenzio e senza rumore...Dio non si stanca e continua a lavorare nel silenzio...
Leggendo la storia ci sono state sempre queste epoche nefaste...ma.....101 sorrisi!
Tanta gioia nel cuore come...S. Agostino!
Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori.

Lì ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. Eri con me, e non ero con te.
Mi tenevano lontano da te le tue creature, inesistenti se non esistessero in te.
Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità; balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità;
diffondesti la tua fragranza, e respirai e anelo verso di te, gustai e ho fame e sete,
mi toccasti, e arsi di desiderio della tua pace.
Mettiamoci in cammino alla ricerca della "Bellezza",

perseveriamo impavidi...Un abbraccio a tutto il Mondo!

martedì 15 ottobre 2013

Parole e...Pensieri..


......le  parole scivolano via attraverso correnti diverse...
...strade lontane che non si incontrano più...
sentieri che il vento sta cancellando...
...pensieri sbiaditi dal candore della luna...
....il tempo ingoia quel che resta...
...ed io  seduta a guardare il mare...  
.. aspetto di vedere all'orizzonte...    
l`"Amore Infinito"!!!

giovedì 3 ottobre 2013

Perche??...Perche?...




Per anni e anni Ghior girò il mondo alla ricerca di qualche risposta
ai suoi affannosi "perché?".
Da piccolo aveva perso la mamma e il papà e aveva dovuto arrangiarsi per vivere,
subendo ogni sorta di privazioni. La vita, tra imprevisti,
delusioni e accidenti di ogni tipo, non gli aveva mai sorriso veramente.
Ora, stanco e arrabbiato, stava per abbandonarsi definitivamente allo sconforto, ma,
prima di mollare la presa, decise di fare un ultimo viaggio per il mondo e,

preparata alla buona una sacca con cibo e vestiti,
s'incamminò alla ricerca di risposte.Dopo molto tempo, una notte molto fredda,
arrivò in un piccolo villaggio, poche tende di pastori,qualche fuoco e molte stelle.
Entrò in una delle tende e vicino al fuoco vide addormentata ..
una vecchia donna. Stava quasi per svegliarla e chiederle ospitalità,
quando una mano gli sfiorò la spalla. Girandosi di scatto,
si trovò davanti un giovane: era un guerriero che sottovoce,
ma con tono imperioso, gli disse: "Per la notte copriti con questa!",
e gli porse una coperta morbidissima, di lana pettinata,
ricamata con colori accesi: nemmeno il tempo di ringraziare, ed era già sparito.
La luce tenue dell'alba svegliò Ghior, che ancora sotto la sua coperta,
si sentì invadere come una piena dal peso dei suoi perché....
e dei suoi dubbi antichi. La vecchia donna rientrando nella tenda
con una brocca fumante di latte di capra e qualche focaccia gli disse:
-"Figliolo, smetti di tormentarti per nulla".
-"Ma la mia sofferenza e le mie disgrazie sono nulla?" Rispose Ghior stupito e rattristato.
"Figliolo - riprese la donna - smetti di tormentarti.
Ciò che ti ha tenuto caldo durante la notte è proprio la risposta che cerchi".
Ghior non capiva.
Cos'era questa cosa che lo aveva tenuto caldo per tutta la notte...
ed era anche la risposta ai suoi perché?
Sfiorando il bordo della coperta, la morbidissima sensazione della lana ..

si trasformò in una illuminazione: -"La coperta, la coperta mi ha tenuto caldo,
la coperta! -Ma...come può essere la risposta ai perché complicati della mia vita?".
Appoggiato il latte e le focacce per terra, la vecchia donna si chinò fino
a sedersi al giaciglio di Ghior.
"Guarda figliolo - disse mostrandogli un lato della coperta - cosa vedi?"
"Dei colori bellissimi, e disegni ancor più belli ricamati
con perfezione mai vista".
"Ora guarda l'altro lato: cosa vedi?".
"Vedo il tipico aggrovigliarsi dei fili del ricamo, colori sovrapposti,
la confusione, nodi curati ma sempre nodi, e tagli di filo e colori, intrecci imprevisti,
senza senso, disegni incomprensibili e brutti da vedere".
"Ecco figliolo, la vita, la tua vita è esattamente così: tu sei sotto il ricamo della vita,
puoi vedere questa coperta solo da sotto; è la condizione umana.
Nel frattempo, per te, su di te e dentro di te si ricamano dall'altro lato
disegni e sfumature straordinarie e di una bellezza sconvolgente,
e per questo ricamo a volte si rende necessario tagliare, fare nodi, correggere.

Da qua sotto è ovvio che SENZA UN PO' DI FEDE e fantasia vedi solo tagli,
nodi e confusione, ma guarda un po' cosa sta realizzando -  su di te...- la Vita - "un ricamo meraviglioso"  ..(Racconto orientale)

Certo e' la Vita e' vissuta con gioia stupore meraviglia e dolore fin tanto non si aprono ..pian piano le vie della "Conoscenza" ...buon cammino a tutti noi