il primo uomo
passava stupefatto
e pensoso per bosco e su campi,
lo tormentavano- come un rimprovero-
la luce, il cielo, le nubi-
e da ogni fiore
lo saettava con un ricordo il paradiso-
E l'uomo, il primo, il ramingo, non sapeva piangere.
Un giorno, oppresso dall'azzuro troppo terso
della primavera,
con cuor di fanciullo il primo uomo
cadde col viso nella polvere della terra:
"Signore toglimi la vista
o se e' in tuo potere,
fammi ragnatela agli occhi con un velo,
onde piu' non veda
ne fiori, ne cielo, ne i sorrisi d'Eva, ne le nuvole
poiche', lo vedi-
la loro luce mi fa male."
E allora il Pietoso, in un attimo di clemenza,
gli dette - le lacrime.
Lucian Blaga
con cuor di fanciullo il primo uomo
cadde col viso nella polvere della terra:
"Signore toglimi la vista
o se e' in tuo potere,
fammi ragnatela agli occhi con un velo,
onde piu' non veda
ne fiori, ne cielo, ne i sorrisi d'Eva, ne le nuvole
poiche', lo vedi-
la loro luce mi fa male."
E allora il Pietoso, in un attimo di clemenza,
gli dette - le lacrime.
Lucian Blaga
(trad.Rosa Del Conte)
(foto Dinu Radulescu) Postato da Monik
(foto Dinu Radulescu) Postato da Monik
2 commenti:
le lacrime ,siano esse di gioia o di dolore,sono una delle nostre espressioni piu' vere...perche sgorgano dall'anima..
Si, il Signore ci ha donato le lacrime per commuoverci, anche per aprire il cuore...ai rancori alle rabbie all'odio ci apre la via...un sorriso monik molto dolce hai scelto bene..un sorriso
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